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Pubblicato il 05/10/2020

Comune di Scandicci: incrementato a 300mila euro il fondo di solidarietà per famiglie e lavoratori in difficoltà

Importante accordo fra il comune di Scandicci, Cgil, Cisl e Uil e le relative federazioni dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, per un nuovo fondo di solidarietà in aiuto alle famiglie in difficoltà. Stanziati 300.000 euro per intervenire ad alleviare le situazioni di difficoltà economica che la pandemia ha reso più diffuse e più drammatiche. Così di fronte a questa emergenza il Comune e i sindacati si sono confrontati per adeguare lo stanziamento e il regolamento di erogazione del fondo di solidarietà già esistente.
La prima cosa convenuta è stata triplicare la dotazione del fondo che passa da 100.000 a 300.000 euro con la disponibilità ad integrarlo ulteriormente qualora ce ne fosse la necessità. E’ un fatto importante e, purtroppo, attualissimo vista la recrudescenza della pandemia e il rischio di prolungare e, ci auguriamo di no, aumentare le difficoltà sanitarie ed economiche delle persone e delle famiglie.
“L’amministrazione – dicono i sindacati – si è dimostrata sensibile ad accogliere la proposta di confronto sull’incremento del fondo e disponibile ad un suo aumento significativo nonostante la fase molto difficile anche per i bilanci dei comuni.”
Il fondo è accessibile ai nuclei familiari con un componente disoccupato o in cassa integrazione o con contratto stagionale o a chiamata con riduzione dell’attività lavorativa del 30% almeno.
Inoltre il fondo interviene anche in aiuto dei nuclei familiari con componente di oltre 65 anni che deve sostenere spese mediche straordinarie o di manutenzione della prima casa e anche dei nuclei monogenitoriali. Il limite Isee per richiedere l’attivazione del fondo è di 13.000 euro.
Il fondo interviene con un sostegno economico sulle seguenti voci: arretrati affitto, ratei mutuo prima casa, caparra per nuovo affitto, spese condominiali arretrate, utenze di luce, gas e acqua non saldate, arretrati servizi educativi, spese straordinarie.
Ogni erogazione avrà il limite di 2.500 euro l’anno. Su indicazione dei servizi sociali anche famiglie che non abbiano tutti i requisiti necessari potranno accedere fino al 50% del budget.
Ovviamente, per conoscere tutti i particolari e i requisiti del fondo, si dovrà aspettare la comunicazione ufficiale dell’Amministrazione e la pubblicazione del provvedimento.
“Si tratta – dicono Cgil, Cisl e Uil – di un accordo per ora unico nel panorama dell’area metropolitana e che rappresenta un intervento necessario a venire incontro alle difficoltà concrete delle famiglie, anche se, ovviamente non esaustivo e che dimostra come la contrattazione territoriale sia utile e concreta.”

CGIL, CISL, UIL, SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL  SCANDICCI

Firenze, 5 Ottobre 2020