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Pubblicato il 10/09/2021

Esecutivo regionale Uilp

Ieri si è svolto l’esecutivo regionale della Uil Pensioanti Toscana. Dopo una sintetica relazione introduttiva sui lavori della giornata da parte del Segretario Generale della Uilp Toscana, Mario Catalini, il quale ha ricordato la figura del compianto Giocondo Braschi, recentemente scomparso, e sottolineato come le assenze di Alberto Andreazzoli, Salvadori e Gironi fossero da collegare a problematiche, anche serie, inerenti la salute, sono cominciati lavori dell’assemblea.

E’ stato il Segretario Generale stesso a introdurre la Segretaria Nazionale Francesca Salvatore che ha illustrato i lavori della commissione Governo-Sindacati sul momento particolare della Sanità Nazionale. Francesca Salvatore, con estrema sintesi unita alla chiarezza della posizione UIL, ha parlato di progetti, convinzioni, condivisioni e proposte sulla medicina generale, sulla famiglia, sulla Unione Sanitaria e Continuità Assistenziale nonché sulle Case di Comunità. Si è soffermata sulla sussidarietà, disabilità e non autosufficienza così come ha rilevato le differenze e la voglia di unificare superando la territorialità ed alla ricerca di una Universalità del Sistema Sanitario. Ha parlato di risorse e della loro distribuzione e plaudendo lo sforzo della struttura Toscana che si era dotata di tre referenti (uno per zona sanitaria regionale) ha sollecitato il loro intervento per poter recepire sintesi e proposte.

Oltre ai tre referenti si sono succeduti per tutto il giorno gli interventi di tutti i segretari delle STU Regionali con grande partecipazione sottolineata a più riprese nelle conclusione dal Segretario Generale della Toscana Mario Catalini. Il Segretario, in maniera esplicita, ha sottolineato come nei prossimi interventi – in particolare a Roma per il Consiglio generale e nei conseguenti incontri con la struttura tutta prima di Natale – formalizzerà considerazioni e critiche costruttive a molti interventi che si sono succeduti negli ultimi mesi a livello nazionale.

“Serve un cambio di rotta sulla fiscalità, l’assistenza sanitaria, le problematiche di tutto il mondo delle pensioni – ha detto il Segretario Catalini – Queste politiche devono essere messe al centro delle attenzioni al pari di tutte le altre categorie. I pensionati rappresentano un mondo di 16 milioni di persone che non sono i margini della società ma il fulcro della stessa, anche per l’esperienza che possono trasmettere ai lavoratori del futuro”