SEI QUI: Home » News » Evidence » Taglio rivalutazione delle pensioni: la UIL Pensionati avvia cause pilota. 
Pubblicato il 02/08/2023

Taglio rivalutazione delle pensioni: la UIL Pensionati avvia cause pilota. 

Barbagallo (UILP Naz.): “Non è possibile che ogni volta che servono risorse si vadano a prendere dai pensionati. Taglio deciso in momento di difficoltà per inflazione”.

Nocentini (UILP Toscana): “Un prelievo forzoso dalle tasche di chi ha sempre versato contributi. Non c’è niente di etico in questo”

 

Taglio rivalutazione: la Uilp, in accordo con la Uil, a nome e per conto di 5 pensionate e pensionati iscritti Uilp, ha avviato delle cause pilota contro il taglio della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a 4 volte il Trattamento minimo Inps (pari a 2.101,52 euro mensili lordi) disposto dalla Legge di Bilancio 2023.

Gli iscritti sono stati individuati in raccordo con le nostre strutture regionali tenendo conto delle diverse aree geografiche del Paese e dell’appartenenza sia al settore pubblico sia al settore privato, per avere un gruppo rappresentativo di pensionate e pensionati.

Nei giorni scorsi abbiamo depositato diffida all’Inps, completando la prima fase di quello che sarà un lungo percorso.

A Settembre procederemo alla seconda fase, con l’invio delle cause ai diversi Fori competenti, del Tribunale civile Sezione Lavoro nel caso dei pensionati del settore privato e della Corte dei Conti nel caso dei pensionati del settore pubblico. L’obiettivo è quello di ottenere, per entrambe le fattispecie di pensionati, la pronuncia della Corte Costituzionale sulla illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 309, della legge 29 dicembre 2022 n 197, cioè della legge di bilancio 2023 che ha previsto il taglio rivalutazione.

“La Uilp – dichiara il Segretario Generale Carmelo Barbagallo – vuole mantenere alta l’attenzione su questa ennesima ingiustizia, il taglio rivalutazione, decisa oltretutto in un momento di forte crescita dell’inflazione, che interessa circa 3 milioni e mezzo di pensionati. La Uilp  vuole evidenziare che non è possibile che ogni volta che servono risorse si vadano a prendere dai pensionati. Naturalmente, il nostro impegno è parallelamente rivolto anche alle pensioni di importo più basso, per le quali ad esempio chiediamo l’ampliamento della Quattordicesima e l’incremento delle somme per chi già la riceve e una significativa riduzione delle tasse.”

Tutte le spese (legali, giudiziali e amministrative) saranno ovviamente a carico della Uilp.

Secondo la Segretaria Generale UIL Pensionati Toscana Annalisa Nocentini, “la battaglia per l’indicizzazione e le rivalutazioni delle pensioni è identitaria: si tratta di un prelievo forzoso dalle tasche di coloro i quali, col duro lavoro, hanno versato una vita di contributi, oltretutto senza la possibilità di opposizione della popolazione pensionata. Non c’è niente di etico in quest’azione del governo.”

Prosegue Nocentini, indicando come la situazione in Toscana sia “ancor più delicata che in altre regioni: sul nostro territorio è prevalente la forma imprenditoriale della microimpresa, che non può garantire pensioni dagli importi elevati; inoltre la Toscana (dati INPS 2023) è la sesta regione col più alto numero di pensioni previdenziali erogate, con una quota vicina al milione. Un contesto che complessivamente va a inasprire il prelievo inaccettabile dalle tasche dei pensionati toscani”.