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Pubblicato il 08/09/2023

Taglio sulla rivalutazione delle pensioni, Barbagallo (UILP): “Basta mettere le mani in tasca ai pensionati”. Nocentini (UILP Toscana): “Impatto potenzialmente devastante per la classe media”.

Si ragiona sulla Legge di Bilancio e come al solito si pensa di mettere le mani in tasca ai pensionati. Gli stessi pensionati che riescono a mettere in tavola sempre meno cibo e di qualità sempre più scadente. Gli stessi pensionati che non hanno soldi per curarsi e che rimangono impantanati nelle liste d’attesa perché tutti dicono che non ci sono soldi per la sanità. Nonostante questo la maggior parte della politica non ha voluto adottare il Mes sanitario”. Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati.

 

Nella nostra piattaforma unitaria -continua Barbagallo- abbiamo molte proposte sia sul campo sanitario, sia sulla Non Autosufficienza, sia sul potere d’acquisto. Per ora non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

 

Invece di ascoltarci, il Mef chiede all’Inps di simulare l’impatto di nuovi tagli sugli assegni pensionistici.

 

Non c’è bisogno di nessuna simulazione. Gli effetti di un nuovo taglio sulla rivalutazione sarebbero devastanti. Si tratta di affamare la classe media, in particolare 4 milioni di pensionate e pensionati, già messi in ginocchio dal mancato adeguamento dell’anno scorso.

 

Per questo come Uilp abbiamo avviato cause pilota contro il taglio della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a 4 volte il Trattamento minimo. Abbiamo depositato diffida all’Inps e adesso procederemo alla seconda fase, con l’invio delle cause ai diversi Fori competenti e l’obiettivo è arrivare alla Corte Costituzionale. Naturalmente, il nostro impegno è rivolto anche alle pensioni di importo più basso, per le quali ad esempio chiediamo l’ampliamento della Quattordicesima e l’incremento delle somme per chi già la riceve e la riduzione delle tasse.

 

L’ipotesi di un ulteriore taglio per noi non è nemmeno da considerare e, in caso si realizzasse, di certo non staremmo fermi. Allo stesso modo, non rimarremmo con le mani in mano se nella Legge di Bilancio non ci fossero finanziamenti adeguati per la Non Autosufficienza e per potenziare la sanità pubblica.”

 

Anche la Segretaria Generale UILP Toscana Annalisa Nocentini si dichiara fortemente contraria: “In Toscana la platea di beneficiari andrà allargandosi sempre di più, visto l’incrementarsi dell’incidenza della popolazione in età pensionabile sul totale: questo significa un impatto potenzialmente devastante del taglio sulla rivalutazione delle pensioni, soprattutto sulla classe media” 

 

Che prosegue: “Sono anni, se non decenni, che si continua a mettere mano alle tasche dei pensionati, con ritocchi sempre al ribasso e mai un adeguamento degli importi all’inflazione, che nel frattempo è andata crescendo esponenzialmente. Una recente ricerca del Consiglio Nazionale Giovani ha mostrato come nel prossimo futuro sarà estremamente difficile – per diverse cause, tra cui precarietà e salari bassi – avere importi pensionistici dignitosi, sopra ai mille euro: di questo passo le previsioni saranno fin troppo positive, visto che si inizia già adesso a modificare al ribasso gli importi”. 

 

Continua sulla sanità, dicendo che “dobbiamo smettere di legarla – visto che è pubblica e universale – solo alle pensioni: è un diritto di tutti che però ci stanno togliendo lentamente, con un servizio qualitativamente sempre più basso e un’attenzione sempre minore alle aree interne e rurali della nostra regione”.

 

Conclude sottolineando come “la UILP non si fermerà con questa battaglia finché non otterremo una pronuncia della Corte Costituzionale. Da soli o meno, andremo avanti in questa battaglia di civiltà”.